“ASPRA FOLK” 27 ANNI
STORIA ... le origini
..... ma nò!!! ma dai!, Non ci posso credere …. Sembra ieri … Eppure Questo bel giocattolo ha visto la luce in una calda serata dell’Agosto del 1981.
Nell’intervallo di un programma dedicato alla musica Per gioco .. perché tutto nasce per gioco……….
C’è voglia di fare di creare ,di essere, di credere in qualcosa , di vivere comunque intensamente gli anni della giovinezza. Fù così che si mise in moto la laboriosa ricerca per gli antichi costumi sabini delle nonne e bisnonne. Nel giugno dell ’anno precedente fui sottoposto ad un intervento chirurgico, la convalescenza durò quasi tre mesi. Tra le tante attività , impegni politici, culturali e hobby di quel periodo c’era anche la cara chitarra, una delle prime intense passioni che mi ha sempre accompagnato fino ad oggi. Così sempre giocando all’una o alle due di notte vennero fuori, per “esaltare” pregi e difetti dei paesani gli “Stornelli Aspresi”……………
La sera del 27 Agosto 1981 furono proposti insieme alle salaci poesie di Ignazio Gennari, declamate da un gruppo di ragazze e ragazzi motivatissimi in tipico costume sabino, (Antonella, Fabrizio, Benedetto, Maria Grazia, Orietta, Ferruccio, e Stefania ….). Fù un successo inaspettato che entusiasti riproponemmo il sabato successivo nell’ambito delle serate promosse dalla Pro Loco (di cui anch’io facevo parte).
La tecnologia non permetteva ancora in quegli anni frequenti registrazioni video, solo alcune foto restano di quella memorabile serata, ma un documento passato alla nostra storia ci venne regalato da Peppino Adami che con un registratore ”Geloso” a pile registrò una cassetta che viene gelosamente conservata nell’archivio storico. L’entusiasmo era alle stelle e “il ferro và battuto quando è caldo”.
A novembre nell’ambito dei festeggiamenti di Santa Cecilia patrona della musica proponemmo al vecchio Teatro Comunale due scenette tratte dal libro “Casperia” di Ignazio Gennari “Da u barbiere “ e “E lavannare” entrano Samuele, Massimo, Antonio, Paola,Elena, …
VIENE BISSATO IL SUCCESSO Di Agosto, SI VOLA… E’ L’ANTICAMERA DEL TEATRO SI FA’ SUL SERIO!!!
Per me stava per realizzarsi un sogno ..una cosa che avevo dentro dall’età di 10 anni (1958) da quando la mia maestra di 5° elementare Rosina Stazi Valentini mi scelse per declamare 2 poesie del Gennari “il caffè” e “il naufragio”, nell’ambito di una rassegna organizzata dall’allora Ass.to alla Cultura della Provincia di Rieti, che era alla ricerca e riscoperta di usi costumi e tradizioni popolari nella scuola. L’importanza della scuola!!! ”La Scuola e’ rock!!!! come direbbe Celentano. …Ritornato a casa alle 13,30 riascoltai, alla radio al Gazzettino dell’Umbria e del Lazio le due poesie che tre ore prima avevo declamato a scuola…Da quel giorno tutte le sere prima di addormentarmi iniziai a leggere le poesie del Gennari fino ad impararle tutte a memoria….E vi posso assicurare che comunque: “LA MOLLA SCATTO’ LI’” da allora mi hanno sempre accompagnato, sono state sempre dentro di me, non a caso intorno ai vent’anni quando si usciva la sera in comitiva al “baretto” sempre con la chitarra, tra la musica dei mitici anni “60” venivano sempre fuori le poesie del Gennari,.. Ed è in una di quelle sere che fù partorita “A SOMARA BLUES”..
“ stamatina me so arzatu de bonora e so itu ghjiò pu compu pe scacchjiane lestu lestu agghjio apertu u cancellittu Tuttu ‘nzeme agghjio ‘ntravistu ghjiopp'à reppa Che a somara non ci stea!!!!”
Era arrivato il momento de “U paesanu Curiusu” Dal classico poemetto se ne elabora una commedia in tre atti.!!! Nel cast i nuovi, Adalgisa, Gianni,Tersilio. Viene proposta al vecchio Teatro Comunale con tre repliche in una gelida domenica del Gennaio1982, alle ore16, alle 19, e alle 21,30..così presentò Paola ”Il gruppo “Aspra folk” consapevole dell’interesse suscitato con i suoi canti balli stornelli ,schetc dialettali questa sera vuole esprimersi al meglio interpretando “U paesanu curiusu” fiore all’occhiello dei più appassionati critici dialettali e dei paesani tutti”…. .. Senza parole!! Grande successo!!!!
Ormai si va configurando e consolidando una bella realtà.. Dopo il successo Invernale “U paesanu curiusu” a grande richiesta viene replicato la sera del 15 Agosto 1982 a piazza San Giovanni Battista la piazza che diventerà un mito.
E’ un crescendo di consensi di pubblico e di critica, riceviamo la stessa sera sul Palco l’invito da parte del presidente della Pro-Loco di Poggio Mirteto, Enrico Savi a replicare la commedia al teatro Vescovile. Impegno che onorammo con grande soddisfazione e successo domenica 2 Gennaio 1983, altra serata indimenticabile. Le foto d’archivio sono di Sandro Simonetti.
Sulle ali dell’entusiasmo iniziammo le prove della nuova commedia “U ‘Mbicciu” prove che facevamo al vecchio dopolavoro ... ma tutto fu sospeso, presto Samuele partì per il servizio militare, passano 5 anni di stasi ma il fuoco non si spegne!.
Nel 1988 le insegnanti delle scuole elementari di Casperia ci chiedono un saggio sul dialetto asprese, non potevamo fare cosa migliore che riproporre “Upaesanu Curiusu” sabato 28 maggio. ....... è lì che scattò la molla per tutti ! la Scuola è rock.
Ripartimmo dall’incompiuta da “U ‘Mbicciu” debuttando la sera del 27 Luglio 1990. Il progetto del teatro itinerante prende corpo, a settembre repliche a Roccantica e Cantalupo. Antonella A, Antonella B, Roberta, Fabrizio, Benedetto, Samuele, Tersilio, Fiorenza, Marco, Leonella, Massimo, … sono stati i primi interpreti del nuovo corso scrivendo la 1a pagina del Teatro itinerante.
1991 è la volta di “Mejo un somaru vivu che un prete mortu”, La rassegna stampa è ricca di articoli dal “Tempo” con Renato Leti A “Paese Sera” con Giuliana Del Bianco passando per” Mondo Sabino” Con Gianfranco Paris, con Raffaello Masci sul ”Corriere della sera” e “Trovaroma” Il supplemento del venerdì di “Repubblica” e di Gianni Poeta sul “Messaggero” Il top giornalistico è del 4 Agosto 1991 sull’Unità cronaca di Roma con titolo e foto” Il teatro di ogni giorno”di Marco Caporali.
1992, è la volta de “U Bobbo” grande successo (la presentazione và su Rai 3)
1993, và in scena “Prospero Gioconda e Felice” di Cenciarelli, Un classico di “Aspra Folk”, un grande lavoro!
1994, “Buciu Bignami 23” di Brogelli con Nannina Boccalona, Tony Fugone, Pasqualino e u’ mattu de e padelle.
1995, “Generusu de nome e de fatti” sempre di Brogelli
1996, “W a scola” di Cenciarelli. Si festeggiano 15 anni di Teatro insieme a “La Serva Padrona” operina di G. B. Pergolesi con sponsor Telecomitalia.
E’ anche l’anno dell’acquisto del furgone per trasporto scene.
Un successo crescente in modo esponenziale!
Alle nostre prime abbiamo avuto l’onore di avere come pubblico il regista Dario Argento, Sindaci di comuni, presidenti di provincia, assessori provinciali e regionali, e proprio uno di loro, nel 1991 fece avere un finanziamento per la ristrutturazione del Teatro comunale.
1997, Viene proposta “La Dirindina” con la collaborazione della pianista Chiara Migliari e la soprano Enrica Mari e un cast di cantanti lirici che operano a livello nazionale ed internazionale sempre con lo sponsor di Telecom Italia. La manifestazione era dedicata alla raccolta di fondi per l’AIRC.
dopo una settimana “Focu de paja” commedia musicale di Renato Brogelli e Corrado Fedrighi con la magistrale scenografia esterna del pittore - scultore Franco Marzilli, Grande successo.
Ma è anche l’anno dello stop, come il tempo recita la “crisi del settimo anno”, c’è lo stop degli attori, che al ritorno dalla bella gita a Venezia, Padova e Bologna decidono UNITAMENTE IL RIPOSO.
Pertanto nel 1998 per la 1° volta non viene proposta una prima.
Nel frattempo fanno la loro prima esperienza nel gruppo Fabrizio D B, Francesca e Michela, in sostituzione di Claudio, Fiorenza e Paola per “Focu de Paya”
Gennaio 1999, viene inaugurato il Teatro che per volontà di tutti noi viene intitolato a Ignazio Gennari, Il gruppo ne fa realizzare un busto in bronzo ad opera del pittore-scultore Franco Marzilli e lo dona al teatro comunale affinché ne resti viva la sua immagine oltre che la sua opera.
Il Teatro di Casperia viene inserito nel circuito teatrale regionale.
Con la rassegna “Dalla penna tua cantò l’anima di Aspra” e due repliche di “Generusu de nome e de fatti” ”Aspra Folk” realizza il suo progetto.
Oggi esiste un teatro a Casperia , lo si deve anche alla tenacia, alla determinazione di “ASPRA FOLK” che oltre che come presenza Artistico-culturale, ha contribuito fattivamente donando al Comune un locale sottostante il teatro, per la realizzazione di camerini e servizi igienici.
Febbraio 1999, Altro grande evento, nasce il laboratorio teatrale “Aspra folk 2000” che con “A casa dell’onorevole” musical di Renato Brogelli và al di là di ogni pur fiduciosa previsione, fa il pieno di lodi e consensi.
E’ l’anno dei “ giovani gladiatori” una linfa fresca e benefica che irrobustisce l’albero. Presentati dall’impeccabile e bravissima Michela, gli attori Giuseppe, Vanessa, Fabrizio D B, Marco, Elisa, Eleonora, Francesca, Danilo, Gloria e il buon Fabrizio scrivono una delle pagine più belle del nuovo corso.
2000 É la volta del nuovo allestimento de “U‘Mbicciu”, e una sorprendente realtà si impone, con una geniale trovata all’ultimo momento e con grande successo declamando un brano della “Lupa” di Giovanni Verga, Valeria va ad arricchire il già prestigioso cast.
2001 è in programma “Tale cippu Tale Tacchju” , ma il lavoro viene sospeso e si rischia per il secondo anno di non fare la tanto attesa prima a luglio, ma nei momenti di grandi difficolta’, la compattezza e la solidita’ del Gruppo e’ riuscita e riesce sempre a trovare soluzioni e dare il meglio di se.
Con solo 4 prove dopo 8 anni viene proposta ”Prospero, Gioconda, e Felice”. Questa rappresentazione ha un senso alto, dedicato a Giuliana.
2002 è la volta di “Tale cippu tale tacchju.”
2003 “A cera se consuma… e u mortu non cammina” ( altra bella realtà Fabio)
2004 “Gatta ce coa” ( debutta Eleonora A.)
2005 “Strollicu pe ‘fforza” grande successo! fanno la loro esperienza nel gruppo il piccolo ma Grande Mario, la mamma Patrizia, Graziella e Alessandro. 2006 “Tuttu … me credeo…” con il debutto di una giovane e promettente rivelazione, Serena.
2007 e’ la volta di “Tristu illu sorge che c’ha ‘n buciu sulu” un testo tratto da “Lu Piccarittu” 2 atti di Vincenzo Marchioni
E questa è storia recente e’ passato prossimo …. Faremo qualche sacrificio, MA QUANTA SODDISFAZIONE!
DOVEROSO RICORDARE A TUTTI NOI LA PREZIOSA COLLABORAZIONE DI SANDRO, ANDREA E GIULIO, DI MARIO, DETERMINANTE PER CASPERIA …E NON SOLO! DANILO PER LE ORIGINALI MUSICHE, STEFANO PER LA PARTE TECNICA. INFINE PER LE ORIGINALI SCENOGRAFIE, NON FINIREMO MAI DI RINGRAZIARE, L’AMICO PITTORE SCULTORE FRANCO MARZILLI. UNITAMENTE AL LAVORO DI AIUTO REGIA DI GIULIANA DEL BIANCO.
La stesura di questa relazione o meglio di questo flash ha il solo scopo di ricordarci quanta strada è stata fatta quanti successi quante soddisfazioni ci ha regalato il gruppo che colleziona:
20 lavori, 246 rappresentazioni eseguite in 54 diversi comuni tra piazze e teatri della province di Rieti e Roma con punte a Viterbo e Terni con tanti bei momenti che abbiamo vissuto e vivremo insieme.
Questo è il patrimonio di “Aspra Folk”
É BELLO DEDICARE IL TEMPO ALL’AMORE, ALLE PASSIONI, AI PENSIERI PREZIOSI, E RICORDARSI SEMPRE CHE LA VITA NON SI MISURA DA QUANTI RESPIRI FACCIAMO MA DAI MOMENTI CHE TI TOLGONO IL RESPIRO
Casperia 22/02/2008 Giulio Pietrantoni
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