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che: Ora Sabina fi chiama tutto quel Paefe ch'
è pofto fra il Lago di Piadiluco, Rieti, il Tevere, ed il Teverone. Combina
con quefta la defcrizione che ce ne hanno lafciato il Cardinai De Luca (b)
, 1' Ughellio (c) , ed il
Piazza (d). E con effi anche noi convenendo, riputiamo dover folamente
avvertire, che almeno per lo riguardo della Giurifdizione, quale in nome
del Sommo Pontefice vi efercita il Prefidente, o fia Governator generale
furono fin dal 1708. coll'oracolo
della S. M. di Clemente XI., dalla Provincia di Sabina fmembrati i
Caflelli di Stroncone, Lugnola, Configni, Labro, Otricoli, e Piediluco
(e)
C
AP I T O L O III.
Del
Sito, in cui erano alcuna Città dalla Sabina
1.
Tutto interamente foffopra mettere fi dovrebbe il Territorio della Sabina,
fe di ciafcheduna delle di lei già cadute Città fito ritrovar fi voleffe.
Molte non rovinarono affatto, eguale di ciafcheduna non ne fu il nome, nè
pari in confeguenza è fra gli Eruditi nel ricercarle il contrafto e la
premura. Di poche dunque anche noi andremo in cerca, così però, che più
di propofito in alcune traattenendoci, le altre ancora che s'incontraranno
ricordare almeno fi debbano e di paffaggio . L' antichiffima Cafperia,
la nobil Curi, e Regillo, la bella Fidene, ed alcuni rinomatiffimi Fori
fono l'oggetto il più riftretto delle noftre premure, luoghi effi ftati
effendo, l'età, la fituazione de' quali, ed il pregio nell' antichità,
nel buio del pari gareggiano e nella chiarezza . Piange principalmente di
effi la totale caduta il celebre Arcade Angelo Antonio Somai di Roccantica
nel feguente Sonetto pubblicato tra le fue Rime:
Cento Città divieto e furor tolfe,
Giacque Curi de' Regi un dì
fuperba,
Copre l'alta Cafperia inutil
erba,
E Parenza il mio nido in parte
accolfe.
Cutila
Suna, e chi foffopra volfe?
Orridi avanzi Ocrea col ponte or
ferba,
E il Tebro ancor fulla ruina acerba
Piange del Porto onde union fi
fciolfe.
Celebrano
dov'è, Lifta
che tanto
Provò l'ombre contrarie a noi feconde
Curfula, Orvino e di qua1l'altre il
vanto?
Ahi che l'affanno e il numer mi
confonde,
Poche ne
conto, oh quante io làfcio, oh quanto
Entro i gorghi di Lete il tempo
afconde.
(quì la s veniva scrittaf)
2.
Cafperia, Che fopra (a) fu detto effere ftata fabbricata dai
primi abitatori del Territorio Sabinefe, tre fecoli circa dopo il diluvio,
e che di Cafperia il nome le fu dato da quei medefimi, per i quali pur
Cafpie denominate furono le montagne le più vicine a quella, Suddella
quale l'Arca fi posò, Viene dal francefe Sig. Abate de Chaupy fituata
(b), ne fopra il monte, dov' è il caftello di Afpra, che non porta
il di lei nome anche corrotto, fe non per effere ftata innalzata cò fuoi
avanzi, ne fopra quello che le fta dicontro, ov'è il Convento de
Cappuccini ma nel piano che rimane a piè di
quefti monti medefimi, verifo l'altro caftello di Roccantica, e nel
luogo volgarmente detto Prevenzano, e Paranzano. Ivi, dic'egli, fi
trovano le ruine, la magnificenza, ed il buon ordine delle fabbriche,
che la compofero Vi fi fcuopre anche una delle di lei ftrade, qual'è la
continuazione di quella, che vi conduceva, paffando per Cantalupo, luogo
che per la vicinanza deve avere appartenuto alla Campagna di Cafperia.
Quefto strada poi foggionge, di cui ve n'ha un pezzo davanti alla fteffa
Fontana di Prevenzano, da Ereto, dove fi distaccava dalla via Salaria, non
fu, che un compofto di rami di altre; L prima fu quella che veniva a mano
diritta di Correfe per Curi e per la quale quefta città poteva riprendere
la via Salaria nel1e valli di Nerola; e la feconda fu quella che venendo
venendo verfo Foronovo, prima di giungervi, fi diramava nella campagna di
Cantalupo, nel fito in cui fono le ruine di una fuperba cafa di Campagna,
Tulliano chiamata.
3. Per quanto però magnifica e forte ftata
fia. Cafperia lo fu troppo prefto per farne perfino a noi giungere
le memorie. Il Piazza, dopo alcuni altri (c) che ne mettono in queftione
non meno l'efiftenza che il fito, fi è avvifato di renderla celebre per
la famofa fconfitta che i Romani riceverono vicino al fiume Allia, con
quefto nome di Allia chiamando quello che fcorre fotto Cafperia.
Allia però non fi chiamò giammai quefto fiume, che .........
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